Cambiamenti Climatici, il surriscaldamento globale
In Antartide, poche settimane fa, è stata raggiunta la temperatura record di 20.7 gradi centigradi. Un record assoluto!
Purtroppo tale evento, non può essere considerato un caso, ma bensì rappresenta un pericolosissimo indice di un trend ormai avviato e che sembra imporsi sul nostro pianeta.
Sono tanti i segnali che la terra ci ha inviato negli ultimi anni, ma finora sono stati del tutto disattesi.
Le conseguenze potrebbero essere catastrofiche purtroppo, basti pensare che uno scioglimento dei ghiacciai antartici porterebbe ad un innalzamento delle acque oceaniche di ben 50/60 metri con tutte le conseguenze del caso.
Questo sfaldamento dei ghiacci perenni oltretutto si sta proponendo in maniera sempre più decisa tant’è vero che pochi giorni fa, un iceberg di oltre 300 chilometri quadrati, vasto quanto Malta, si è staccato dal ghiacciaio di Pine-Island in Antartide, generando immensi “frammenti” che si sono dispersi in mare. A documentarlo sono le immagini riprese dalla spazio dalla coppia di satelliti Sentinel-1 di Copernicus, il programma per l’osservazione della Terra gestito dall’Agenzia spaziale europea e dalla Commissione europea. (Foto di copertina Credit: ESA).
Per capire tutto ciò, non c’è bisogno di leggere rapporti dell’ONU o ricerche scientifiche, basta guardare al nostro attuale inverno che di caratteristiche invernali ne ha davvero poche!
La stagione invernale 2020 è la più calda da decenni: le temperature sono in media superiori di tre gradi rispetto a quelle che dovrebbero essere proprie di questo periodo.
In Piemonte, ad inizio mese, il termometro ha segnato addirittura i 27 gradi, trasformando un freddo pomeriggio di febbraio in uno scampolo d’estate.
Nonostante negli ultimi tempi la coscienza civica sia aumentata nei confronti dei cambiamenti del clima, il mondo degli uomini sembra non aver capito la reale minaccia alla quale è sempre più esposto.